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Il valore dell’autostima lo paragonerei a un sicuro mezzo di sostentamento dell’anima e della salute dal quale poter attingere ogni giorno e in ogni momento del bisogno.

Secondo dei falsi miti avere un’ autostima alta significa essere fortemente autocentrati, capaci di difendersi dagli altri con rabbia e violenza. Significherebbe anche non farsi mettere i piedi in testa da nessuno e primeggiare per furbizia, bellezza e qualsiasi altra differenza.

Nulla di tutto ciò.

In realtà avere una autostima ALTA è darsi valore senza aspettarsi conferme dall’esterno. Significa riconoscere di avere delle risorse, delle capacità, di saper fronteggiare gli ostacoli ma anche anche essere consci delle proprie umane fragilità o aspetti da voler o poter migliorare. Nessuno è perfetto e riconoscerlo è simbolo di umiltà. Inoltre una autostima ALTA è capace di riconoscere che anche gli altri abbiano gli stessi o diversi talenti, e le stesse o diverse fragilità.

Una buona AUTOSTIMA è quindi sinonimo di EQUILIBRIO. Dove nessuno è migliore di nessuno, e in più rispettando se stessi si riesce a rispettare anche gli altri.

Una buona autostima purtroppo personalmente l’ho riscontrata molto poco nella nostra società, dove invece l’EGO fa da padrone.

La società dell’apparire ci impone il corazzamento della nostra anima attraverso un EGO strasbordante (ipertrofico) pari comunque a una bassa autostima. Chi conosce se stesso e ha imparato ad auto-osservarsi e fare delle indagini introspettive non avrà bisogno di sentirsi migliore degli altri, come chi ha l’EGO ipertrofico. Quest’ultimo tenderà a manipolare, sentirsi più furbo, intelligente, pensare di avere la meglio, di essere speciale e spesso agirà con rabbia, permalosità, vendetta, odio e violenza qualora dovesse sentir attaccato il suo fragile Ego.

Ho conosciuto tantissime persone sbandierare come grande capacità la propria autonomia e libertà e poi soffrire per una critica o non essere state incluse in qualcosa, o per una mancanza di rispetto. Tutte cose che provengono dall’esterno e che spesso non ci raccontano nulla di noi ma tanto da chi proietta su di noi cose che non ci appartengono e poche altre magari si!

La buona autostima non lotta contro il diverso o contro chi non lo ama. Accetta la realtà della diversità del genere umano ed è felice che ciò esista.

Altro segnale di bassa autostima è il credere non valere abbastanza, di non essere capaci di fare qualcosa, o arrivare ad un obiettivo. Personalità remissive che in realtà ho incontrato ma in maniera molto inferiore rispetto alla precedente categoria.

Equilibrio quindi, conoscenza, introspezione ed esperienza da cui trarre insegnamenti anche quando sono fallimenti!

E’ vero che una infanzia in cui si sono state percepite delle mancanze d’amore e basi sicure possono portare a una autostima bassa ma è vero anche che quando si diventa adulti abbiamo l’opportunità, se lo desideriamo, di ribaltare le situazioni, di cambiare, di passare a noi stessi il telecomando della guida della nostra vita e anziché restituire i dolori subiti o distribuire all’esterno responsabilità e colpe, iniziare a costruire o ricostruire noi stessi.

Il tema è lungo e affascinante perché come per il corpo è necessaria una buona salute, per l’anima è indispensabile una ALTA e BUONA Autostima, ossia quella in EQUILIBRIO!! Spero che questi punti di riflessione maturati attraverso gli studi e confermati attraverso la professione siano stati utili a chi cercava una risposte e chiarimenti su questo tema

Giusi Dangelico. Psicologa clinica. Esperta in psicodiagnosi in ambito privato e giuridico-peritale. Membro della Società internazionale in psicoterapia SPR. Per colloqui in presenza o per via telematica contattare il 349.787.22.04

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